::Il Respiro di Maddalena: 22 luglio::
Incontro attorno all'archetipo/frequenza di Maria Maddalena.
abbiamo ripreso il lavoro di gruppo attorno all'archetipo/frequenza di Maria Maddalena.
Allinearsi con questa figura archetipica porta un messaggio di apertura e sviluppo per ogni donna.
Quando ci apriamo a questo ascolto e condividiamo unitariamente, si genera un tessuto che ci guida e ci nutre. Agiamo con una visione indipendente e radicata in noi stessi, ma l'ascolto profondo fa risplendere le riflessioni di cui ciascuno ha bisogno per insegnare agli altri a camminare.
Non è una dissociazione da noi stessi, ma un'immersione nelle nostre conoscenze, dolori e piaceri più profondi. Non si tratta nemmeno di un'evasione e, tanto meno, di una ricerca esterna.
Quando ci connettiamo con esso possiamo rilasciare molte repressioni e disagi autoimposti o imposti attraverso secoli di condizionamento.
Attraverso questo recupero della coscienza apriamo e rioccupiamo il nostro spazio e la nostra indipendenza interiore, a tutti i livelli. Uno degli archetipi di una donna incondizionata che segue solo il proprio cuore come guida e insegnante definitiva. Lei è colei che attraversa il dolore, l'apparente follia, il disagio, colei che gode, colei che si ribella, colei che... tanti insegnamenti profondi di una donna legata alla cultura e alle acque.
Il lavoro in questa direzione, da parte mia, consiste nel mantenere uno spazio di incontro e nel preparare strumenti che ci aiutino a svuotarci, sbloccarci e ricevere.
Da quel lavoro sull'ascolto profondo; La condivisione volontaria della parola o dell'espressione in ciascuno di noi diventa un dono bellissimo. Anche il silenzio.
Allinearsi con questa figura archetipica porta un messaggio di apertura e sviluppo per ogni donna.
Quando ci apriamo a questo ascolto e condividiamo unitariamente, si genera un tessuto che ci guida e ci nutre. Agiamo con una visione indipendente e radicata in noi stessi, ma l'ascolto profondo fa risplendere le riflessioni di cui ciascuno ha bisogno per insegnare agli altri a camminare.
Non è una dissociazione da noi stessi, ma un'immersione nelle nostre conoscenze, dolori e piaceri più profondi. Non si tratta nemmeno di un'evasione e, tanto meno, di una ricerca esterna.
Quando ci connettiamo con esso possiamo rilasciare molte repressioni e disagi autoimposti o imposti attraverso secoli di condizionamento.
Attraverso questo recupero della coscienza apriamo e rioccupiamo il nostro spazio e la nostra indipendenza interiore, a tutti i livelli.
È uno degli archetipi di una donna incondizionata che segue solo il proprio cuore come guida e insegnante definitiva. Lei è colei che attraversa il dolore, l'apparente follia, il disagio, colei che gode, colei che si ribella, colei che... tanti insegnamenti profondi di una donna legata alla cultura e alle acque.
Il lavoro in questa direzione, da parte mia, consiste nel mantenere uno spazio di incontro e nel preparare strumenti che ci aiutino a svuotarci, sbloccarci e ricevere.
Da quel lavoro sull'ascolto profondo; La condivisione volontaria della parola o dell'espressione in ciascuno di noi diventa un dono bellissimo. Anche il silenzio.